Nelle graduatorie di fine anno sui redditi dei politici, Matteo Renzi è risultato essere quello che ha guadagnato di più. Inevitabile qualche polemica.
Ogni anno, negli ultimi giorni di dicembre, è tempo di bilanci e anche di qualche particolare classifica come quella dei politici che hanno guadagnato di più negli ultimi 365 giorni. Nella speciale graduatoria relativa al 2023, Matteo Renzi è risultato essere quello che ha avuto un reddito maggiore. Una situazione che ha generato non pochi commenti e anche qualche critica a cui il leader di Italia Viva ha tenuto a replicare.
Matteo Renzi, il reddito e le tasse
Come anticipato, Renzi ha voluto rispondere tramite un post su X ai tanti commenti apparsi sul suo conto a seguito di alcune classifiche stilate, alla fine dell’anno, a proposito dei redditi dei personaggi della politica italiana. In particolare dopo che tali graduatorie lo avevano messo in cima alle persone più ricche.
Il leader di Italia Viva ha dunque spiegato la sua posizione senza risparmiare passaggi taglienti: “In queste ore alcuni media si occupano con tono scandalizzato dei redditi dei parlamentari. Lasciatemelo dire a voce alta, cari amici: sono fiero di aver contribuito con più di un milione di euro alla vita della comunità. E non mi vergogno di pagare in un giorno il triplo di quello che Giuseppe Conte ha pagato in un anno”, le sue iniziali parole sui social.
E ancora: “Perché chi paga le tasse non si vergogna mai. Si imbarazzino i furbetti, non i cittadini onesti. Personalmente preferisco ammirare anziché invidiare, preferisco sorridere anziché recriminare, preferisco vivere anziché insultare. Buona giornata a tutti!”.
La risposta di Calenda
La precisazione fatta da Renzi ha ricevuto diverse repliche. Tra queste spicca “l’ex amico” di partito con cui è da poco avvenuta la separazione, Carlo Calenda. Sempre su X, il politico ha voluto prendere una chiara posizione sull’argomento: “Caro Matteo Renzi anche basta! Ci dobbiamo vergognare perché non prendiamo soldi da autocrati, imprenditori, lobbisti etc, mentre veniamo lautamente pagati dai cittadini italiani per svolgere una funzione pubblica?”.
E ancora: “Questo è il messaggio? Perché ci fai la grazia di pagare le tasse? Il mondo all’incontrario altro che liberalismo. Goditi i tuoi soldi serenamente ma non farci la morale. Grazie”. Insomma, la classifica dei redditi dei politici e le varie reazioni anche dei diretti interessati sono destinate a far parlare, probabilmente, fino al nuovo anno…